Russia World Cup Mosca

Russia World Cup 2011

Di ritorno dalla Coppa del Mondo 2011 tenutasi a Mosca il 19 febbraio, il Team Italiano porta con sè una grande prova e la conferma dell’accresciuto rispetto guadagnato sul campo sportivo ed umano nell’ambito dell’ Organizzazione mondiale del Kudo Daido-Juku.

Sul piano sportivo la nostra Nazionale si è inserita tra le Grandi del Torneo, Russia, Ucraina e Giappone, al terzo posto nel medagliere a pari merito con il Giappone stesso.

Primo fra tutti il ringraziamento al Team dei Combattenti, composto da Danilo Capuzi, Mirko Pace, Daniele Esposito, Francesco Patrizi, Dario Pasquini e Simone Capobianchi, che seppure con esiti diversi, hanno sostenuto con orgoglio le proprie prove confermando di poter competere ad alti livelli.

Nello specifico  il ringraziamento va a Danilo Capuzi per l’eclatante risultato ottenuto piazzandosi al 3° posto e salendo sul podio Mondiale nella sua categoria.

Grande prova anche per Dario Pasquini e Mirko Pace che dopo aver passato i quarti di finale hanno ceduto con onore a coloro che sono poi saliti sul massimo podio.

A Daniele Esposito, al suo secondo impegno internazionale, va il nostro applauso per una prova eccellente ma sfortunata, che lascia un pò d’amaro in bocca ma conferma le sue grandi qualità agonistiche e psicologiche già dimostrate.

Non manca il nostro ringraziamento a Simone Capobianchi e Francesco Patrizi che seppure alla loro prima e davvero impegnativa prova internazionale hanno saputo esprimere con coraggio le loro potenzialità.

Ancora grazie al nostro Coaches Team condotto dal M° Rossini con i MM° Smuraglia e Lori, che hanno saputo motivare sul piano psicologico ed emotivo i combattenti.
Dal canto mio sottolineo il grande onore di aver arbitrato in questo importante evento non solo le fasi eliminatorie, ma anche tutti gli incontri di finale, segno tangibile della stima espressa nei confronti del Team Italiano. Al limite della perfezione la macchina Organizzativa Russa ed anche a loro esprimiamo i nostri migliori complimenti per la grande ospitalità ed un Programma curato nei minimi dettagli.
A concludere una grande esperienza, la constatazione che questa splendida disciplina, che conta sul territorio russo circa 15.000 praticanti e che ora grazie all’incessante opera di sviluppo della Kudo Italia ha iniziato a dilagare anche da noi, ha già assunto la forma del semi-professionismo, come dimostrano i premi assegnati ai vincitori.
Invitiamo pertanto gli Artisti Marziali ed i Praticanti di Sport da combattimento a contattarci qualora fossero interessati ad aggiungere al loro bagaglio tecnico tradizionale, la possibilità di praticare un metodo di combattimento moderno ed avvincente, e soprattutto unico, nell’assoluto rispetto dell’Etica Marziale e della Priorità dell’incolumità dell’ Atleta.


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EditorialiLa squadra azzurra

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